
Rebecca Farinelli
Rebecca è una giovane illustratrice che ha studiato presso la facoltà di marketing, consumi e comunicazione - ottenendo sia una Laurea Magistrale Università IULM / Comunicazione, media e pubblicità, che una Laurea Triennale Università IULM. Durante la prima fase della pandemia, armata di tavoletta grafica, Rebecca ha iniziato a disegnare, fino a quando non è diventato il suo lavoro. Scoprite il suo percorso!
LA TUA CARRIERA PROFESSIONALE
Cosa ti ha spinto a creare questo progetto/lavoro e come è iniziato?E' iniziato tutto durante il primo lockdown. Eravamo io, la pandemia e una tavoletta grafica regalata da mio papà per Natale. Non l'avevo mai utilizzata fino a marzo 2020. Ero sola in casa e mi divertivo a disegnare i miei amici durante la loro quarantena e postarli su IG. Un giorno ho disegnato un mio amico e poco dopo sono stata contatta da un amico del mio amico che voleva un disegno per la sua ragazza, era disposto a pagarmi mentre io provavo soltanto tantissimo imbarazzo. Da lì, sempre più persone mi chiedevano di voler essere disegnate da me e in quel momento ho capito che non era più soltanto un passatempo ma era ora di fare sul serio! I miei genitori hanno una tipografia e così hanno stampato i miei primi disegni, abbiamo sperimentato vari formati su diversi tipi di carta fino ad arrivare al giunto compromesso sostenibile per la produzione e le spedizioni.
Cosa ti ispira?
Tutto. Tutto ciò che mi circonda, la mia città, le persone che incontro per strada, le esperienze che vivo diventano spunto per realizzare i miei disegni e i progetti che ne seguono.
Cosa ti rende orgogliosa?
Aver messo insieme piccole realtà artigiane del territorio umbro che collaborano insieme per la realizzazione dei disegni. Dai miei genitori che li stampano, al falegname che costruisce il telaio a supporto del disegno e alla corniciai che li incornicia.
E come donna?
Il mio progetto ha una vocazione femminile molto forte e naturale conseguenza sono state iniziative a supporto delle donne: una raccolta fondi per Pangea durante l'emergenza Afghanistan e un evento per cui il ricavato è stato devoluto a Donnexstrada. Con i disegnetti parlo soprattutto alle donne di temi che mi/ci riguardano e vedere che un disegno può dar voce e supporto a tante altre donne è ciò che mi rende orgogliosa.
Qual è stata la cosa più impegnativa durante il tuo percorso?
Conciliare la mia passione con gli impegni della vita di tutti i giorni. A volte rimango ore a disegnare dimenticandomi di mangiare, bere o rispondere al telefono. Questo è per me essere appassionata, ma non sempre è sostenibile!
Raccontaci il tuo migliore aneddoto
Rimanere incollata davanti alla tv per 40 minuti senza mai distrarmi, per poi vedere per 10 secondi un mio disegnetto in tv, era su Real Time a Cortesie per gli ospiti!
E il peggiore? Hai imparato qualcosa?
Durante il periodo di Natale le commissioni per disegnetti personalizzati sono davvero tante e un anno è capitato che ci fosse stato un errore nelle spedizioni. Le persone hanno ricevuto un disegno che non era loro. In quell'occasione, dopo un bel pianto disperato, ho imparato l'arte della pazienza al telefono con i corrieri, saper chiedere scusa e rimediare con i clienti.
IL TUO ESSERE DONNA
Cosa significa per te essere donna?
Come essere a una gara di corsa, dove parti per ultima e poi tagli il traguardo per prima.
Qual è la cosa che ti piace di più dell'essere donna?
Oggettivamente, rispetto agli uomini, hai molta più scelta di combinare gli outfit!
Cosa cambieresti?
Niente, solo la posizione di svantaggio che per non so quale ragione, in un modo o nell'altro siamo sempre costrette a vivere e subire.
Le donne iconiche che più ti ispirano
Lady D. e mia mamma. Da loro ho imparato l'eleganza con cui puoi dimostrare la tua forza pur rimanendo gentile e composta. E' ovvio che mia mamma è l'icona della mia vita.
Quali consigli daresti ad altre donne?
Di fare sempre tutto ciò che le fa star bene senza porsi limiti.
Com'è essere donna al giorno d'oggi?
Faticoso, ma non saprei quale altro miglior corpo abitare.
I TUOI AMORI
Raccontaci del tuo peggiore appuntamentoDue birre, la darsena e un tipo che mi ha parlato solo di quanti soldi guadagna e di quanti ne spende per i regali che fa ai suoi familiari. Non c'è niente di male, ho pensato - ma poi le birrette le ho pagate io (non c'è niente di male, ho pensato...)
Come ne sei uscita?
Con la classica chiamata finta della coinquilina che scatta all'invio dell'emoji d'allarme concordata.
E il migliore appuntamento?
Il mio ultimo primo appuntamento, quello con il mio attuale fidanzato <3
Quello che ti attrae
Chi sa flirtare con intelligenza.
Quello che ti fa scappare
Chi ti spegne con la sua negatività.
Per te qual è la cosa più importante in una relazione?
Comunicare e fare sesso, meglio se insieme ma se una delle due manca, per me non ci sono le basi per poter continuare.
I TUOI GUSTI
Chi sono i tuoi gruppi musicali preferiti?
The XX e I cani
Quali sono le tue serie del cuore?
Shameless, Suits e la suprema Breaking Bad
E i tuoi "guilty pleasures"?
Serie tv per adolescenti, le guardo tutte! Meglio se lui o lei all'apice della storia d'amore devono cambiare città per andare al college.
Hai un brand con il quale ti identifichi?
No, faccio fatica ad identificarmi in un brand anche se di alcuni ne condivido la filosofia.
Qual è il profilo Instagram che segui di più?
Agathe Sorlet, la sua arte dà voce alle emozioni quotidiane a cui spesso non diamo importanza.
Il tuo film preferito?La grande bellezza e The Grinch. Il primo mi riempie gli occhi di bellezza, il secondo è una tradizione di famiglia.
Il festival o concerto che non dimenticherai mai?
Vasco Rossi, 2001 al Renato Curi a Perugia. Il mio primo concerto in assoluto, ero molto piccola e non avevo ben chiaro quello che stesse accadendo intorno a me, ma la potenza della musica rimetteva il mondo in equilibrio. Il biglietto era stato il regalo di mio papà per i miei 9 anni, il concerto cadeva proprio il giorno del mio compleanno!
Parlaci dei luoghi che ami in Italia e perchè?
Perugia, che è la città da cui provengo, perchè c'è l'aria buona e il tempo rallenta. Milano perchè mi ha adottata 10 anni fa, mi ha accolto, cresciuta e fatto tanto tanto divertire. Sirmione perché ci sono andata in gita con la scuola alle elementari e in quel momento ho capito quanto fosse bello scoprire luoghi diversi e lontani da casa tua, tralasciando lo scenario magico del lago, ci torno ogni volta che posso!
La tua bevanda preferita?
Pepsi cola al limone
E il tuo piatto preferito?
Gnocchi al sugo
Museo o galleria? Hai qualche preferenza in particolare?
Museo, Louvre. Ogni volta quella Gioconda non abbassa mai lo sguardo e io divento pazza!
LE TUE PREFERENZE
Biondo o Moro: Biondo
Vino o Birra: Vino
Peloso o Pelato: Né peloso né pelato, ma se serve sono brava a fare la ceretta anche agli uomini
Spiaggia o Città: Spiaggia
Hipster o Rocker: Hipster
Tatuato o Clean cut: Tatuato
Unicorno o gattino: Unicorno
Sopra o sotto: Sopra
Capitale o provincia: Capitale
Dolce o Salato: Dolce
Reggaeton o Rock: Reggaeton
Se dovessi definirti con una citazione, quale sarebbe?
Più che una citazione, è un motto, il motto con il quale mi identifico e mi spinge a fare sempre di più e fa così: fare qualcosa è sempre meglio di non fare niente!
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