
Le Olimpiadi di Parigi 2024 saranno le prime con la piena parità di genere: conosciamo 7 donne che hanno segnato la storia dello sport
I Giochi Olimpici del 2024 a Parigi saranno i primi ad avere una totale parità di genere: 50 per cento di partecipazione per ogni squadra, 5.250 uomini e 5.250 donne. Ed è proprio a Parigi che le atlete hanno fatto il loro debutto alle Olimpiadi del 1900. Da allora, molte donne hanno segnato la storia con le loro straordinarie prestazioni, battendo record e sfidando le norme sociali. Qui di seguito segnaliamo alcune delle figure femminili più ispirate che hanno reso possibile il raggiungimento dell'uguaglianza di genere ai Giochi Olimpici di oggi.
Nadia Comăneci: la perfezione nella ginnastica
Nadia Comăneci, rumena, è entrata nella storia delle Olimpiadi di Montreal del 1976 diventando la prima ginnasta a ricevere un punteggio perfetto su 10. La sua grazia e la sua precisione hanno ridefinito questo sport e ha portato a casa tre medaglie d'oro, una d'argento e una di bronzo. Il risultato di Comăneci ha ispirato generazioni di ginnaste e rimane una pietra miliare nella storia dei Giochi.
Wilma Rudolph: la velocista vincente
Nata prematuramente a soli 2 chili, Wilma Rudolph superò la poliomielite durante l'infanzia per diventare la “donna più veloce del mondo”. Alle Olimpiadi di Roma del 1960 vinse tre medaglie d'oro nei 100 metri, nei 200 metri e nella staffetta 4x100 metri. Rudolph non solo ha abbattuto le barriere razziali e di genere, ma è anche diventata un simbolo di resistenza e perseveranza.
Simone Biles: la nuova era della ginnastica
La statunitense Simone Biles è ampiamente riconosciuta come la più grande ginnasta di tutti i tempi. Con un totale di sette medaglie olimpiche, tra cui quattro ori vinti ai Giochi di Rio de Janeiro nel 2016, Biles ha ridefinito i confini dello sport con le sue routine innovative e la sua forza mentale. La sua apertura sulla salute mentale ai Giochi di Tokyo del 2021 ha fatto luce sull'importanza del benessere psicologico degli atleti.
Fanny Blankers-Koen: la “casalinga volante"
Ai Giochi di Londra del 1948, la madre olandese di due figli Fanny Blankers-Koen vinse quattro medaglie d'oro nell'atletica, nei 100 metri, 200 metri, 80 metri a ostacoli e nella staffetta 4x100 metri. Le sue prestazioni hanno sfidato gli stereotipi sul ruolo delle donne nella società e nello sport, dimostrando che le donne possono competere e trionfare ai massimi livelli.
Larisa Latynina: la pioniera della ginnastica
Dopo essere sopravvissuta alla Seconda guerra mondiale, Larisa Latynina, proveniente dall'ex Unione Sovietica, vinse 18 medaglie olimpiche tra il 1956 e il 1964, di cui nove d'oro. La sua supremazia nella ginnastica durante tre Olimpiadi consecutive ha stabilito dei record che sono stati superati solo 52 anni dopo da Michael Phelps a Rio-2106 . È ancora la donna con il maggior numero di medaglie olimpiche.
Alina Zagitova: la stella del ghiaccio
La russa Alina Zagitova è entrata nella storia dei Giochi invernali di Pyeongchang 2018 vincendo l'oro nel pattinaggio artistico individuale femminile all'età di 15 anni. La sua performance è stata caratterizzata da una combinazione di tecnica impeccabile ed espressione artistica, conquistando i cuori dei fan di tutto il mondo.
Elaine Thompson-Herah: la nuova regina delle piste
La giamaicana Elaine Thompson-Herah ha consolidato il suo posto nella storia delle Olimpiadi vincendo le medaglie d'oro nei 100 e 200 metri ai Giochi di Rio de Janeiro nel 2016 e ripetendo l'impresa a Tokyo nel 2021. La sua velocità e la sua costanza la rendono una delle migliori velociste di tutti i tempi.
Queste donne non solo hanno compiuto imprese incredibili nelle rispettive discipline, ma hanno anche infranto barriere e aperto la strada alle future generazioni di atlete. Le loro storie sono di costante ispirazione e ci ricordano il potere della determinazione, del coraggio e dello spirito umano. Le Olimpiadi continueranno a essere un palcoscenico dove le donne dimostrano la loro grandezza e ispirano il mondo.
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