Elisa Lanconelli
Elisa ha studiato ingegneria Edile a Firenze, ma un giorno, cambiò le carte in tavola della sua vita. Si rivoluzionò e decise di mollare la carriera da Ingegnere e diventare una fotografa e illustratrice. Scoprite il suo percorso!
LA TUA CARRIERA PROFESSIONALE
Cosa ti ha spinto a creare questo progetto/lavoro e come è iniziato?
Come per le migliori cose che nascono, mi ha portato qui il grande vento del "fare le cose per CASO". Una mattina che dovevo studiare per un esame difficilissimo (-issimo davvero), fissavo la tazza del caffè pensando che solo tuffandomici mi sarei potuta riprendere. Ed eccomi, qualche secondo dopo a scattare una foto a quella tazza con l'ipad e a disegnarmici dentro come in una jacuzzi. Era il 2015 e da allora non ho più smesso.
Cosa ti ispira?
Mi lascio ispirare da tantissime cose, forse le più banali, forse le più insolite. Di sicuro vorrei farmi ispirare di più dai grandi illustratori e pittori, dalla natura, dalla musica etc. Ma molto spesso è un lampo, un colore quello che mi ispira di più.
Cosa ti rende orgogliosa?
La possibilità di "arrivare" a toccare le emozioni di qualcuno. Quando mi scrivono "Con la tua illustrazione mi hai commosso" è stupendo. Pensare di aver fatto "centro" nel cuore di qualcuno, con qualcosa creato da me, è ancora tanto bello che a volte non ci credo.
E come donna?
Come donna mi rende orgogliosa di saper comunicare un lato di me lontanissimo e allo stesso tempo delicatissimo rispetto alla persona che sono.
Qual è stata la cosa più impegnativa durante il tuo percorso?
L'attesa. La maledetta attesa dell'ispirazione, del salire la collina del "non avrò mai più idee così belle".
Raccontaci il tuo migliore aneddoto
Alberto Angela (il mio mito vivente) mi ha fatto una battuta che ancora oggi, dopo anni, rido. Il mio regalo di laurea è stato incontrarlo per un intero pomeriggio (grazie Elena!), e lì mi ha raccontato un sacco di cose (tra cui come le statue romane fossero, in realtà, dipinte e non bianche). E sparava battute su vecchie sedute sotto i gazebo che però rimarranno il mio personalissimo segreto.
E il peggiore? Hai imparato qualcosa?
Ho un enorme difetto. Tendo a dimenticare tutto ciò che non mi piace. E quindi non imparo mai nulla delle cose sbagliate. È esso stesso il peggior aneddoto? Potrebbe.
IL TUO ESSERE DONNA
Cosa significa per te essere donna?
Avere un lato nascosto, fatto di delicatezza che nascondo bene nella vita normale, ma quando prendo in mano una matita esplode.
Qual è la cosa che ti piace di più dell'essere donna?
Poter essere tutto quello che voglio. Non mi son mai fatta problemi di quello che pensa la gente, mi vesto, trucco e faccio tutto ciò che voglio fare.
Cosa cambieresti?
Il passo accelerato quando torno a casa la sera.
Le donne iconiche che più ti ispirano
Rossella O'hara quando con una radice nella mano spergiura che avrebbe fatto di tutto pur di non patire mai più la fame. Eccola lì, la perseveranza. Esistenti direi LILIANA SEGRE, MARINA ABRAMOVIC, CHER (iconica "L'uomo ricco sono io"), FRIDA KAHLO e ARTEMISIA GENTILESCHI (la prima donna pittrice).
Quali consigli daresti ad altre donne?
"Si sa che la gente da' buoni consigli se non può dare cattivo esempio." Non credo di aver buoni consigli da dispensare se non il più valido di tutti "Siate qualsiasi cosa vogliate essere, dalla più delicata alla più inscalfibile"
Com'è essere donna al giorno d'oggi?
Meglio che in passato, sicuramente.
I TUOI AMORI
Raccontaci del tuo peggiore appuntamento
Un ragazzo al liceo praticamente mi rapì fuori da scuola e mi portò a mangiare a pranzo. Bevve una birra intera a stomaco vuoto e si ubriacò, alle 13.30, al cinese. Alle 14.30 mi guardò fisso negli occhi e mi disse "i tuoi occhi sono bellissimi ma mi viene da vomitare tutto il cinese. MA TI GIURO NON PER I TUOI OCCHI".
Come ne sei uscita?
Invia SMS _ Scrivi a: AMICA _ Testo: "kiama.fingi ti sia morto il gatto. pls" (si avevamo i caratteri contati e dovevamo abbreviare tutto, no judge). Sono scappata e spero quel cinese lo abbia digerito.
E il migliore appuntamento?
Il miglior appuntamento sa di all stars piene di sabbia, mare e un telo appoggiato lì per caso.
Quello che ti attrae
Il saper stare al gioco. L'ironia è fondamentale per rimanere coi piedi per terra e per farti fare una risata. Due cose di cui si ha sempre un gran bisogno.
Quello che ti fa scappare
L'indecisione e viceversa la troppa sicurezza.
Per te qual è la cosa più importante in una relazione?
Banalmente la fiducia. Meno banalmente saper ridere di tutto.
I TUOI GUSTI
Chi sono i tuoi gruppi musicali preferiti?
Li cambio come cambio i calzini.
Quali sono le tue serie del cuore?
Modern Family, Girlmore Girls, Sex And The City (Samantha love u) e ovviamente OC (vi sento già cantare "CALIFOOOOORNIAAA")
E i tuoi "guilty pleasures"?
Alternare programmi trash come "Boss delle cerimonie" e "Temptation Island" a podcast di crimini efferatissimi mentre disegno cose delicate e carine.
Qual è il profilo Instagram che segui di più?
Impossibile averne uno solo: si va dal TRASH, al CULTURALE all'illustrazione.
Il tuo film preferito?
Via col Vento. Sotto Natale sono capace di guardarlo almeno 2 volte a settimana.
Il festival o concerto che non dimenticherai mai?
Sicuramente COACHELLA 2022. MA VI PARE? SCHERZO. ahahha
Parlaci dei luoghi che ami in Italia e perchè?
Tutta la mia Romagna che è casa, Roma che è tutta la carbonara che posso mangiare, Napoli che è cuore e passione vera.
La tua bevanda preferita?
Un gintonic, grazie!
E il tuo piatto preferito?
Vuoi mettere un piatto di spaghetti con le vongole, fatti come Dio comanda e un bicchiere di vino bianco al mare d'estate? Non è questa la poesia?
Museo o galleria? Hai qualche preferenza in particolare?
Museo e galleria.
LE TUE PREFERENZE
Biondo o Moro: Biondo.
Vino o Birra: Vino bianco e spaghettino? Anyone?
Peloso o Pelato: ‘na via de mezzo?
Spiaggia o Città: Spiaggia.
Hipster o Rocker: Fermi tutti...esistono ancora gli hipster?!
Tatuato o Clean cut: Son rimasta solo io senza tatuaggi.
Unicorno o gattino: Gattino.
Sopra o sotto: Di traverso.
Dolce o Salato: Salato CON dolce.
Reggaeton o Rock: Rock.
Se dovessi definirti con una citazione, quale sarebbe?
"O non ci arrivo o io 'trapasso' di là". Ma la mia preferita è "Let Your Spirit Soar"... ma non era questa la domanda!
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